Francky Zapata ha attraversato la Manica volando con un hoverboard

Di solito lo vediamo fare nei film di fantascienza o, al limite, in quelli di supereroi. Da oggi però non è più un’impresa avveniristica frutto di effetti speciali: volare su un hoverboard, anche per distanze piuttosto lunghe, è possibile. L’ha dimostrato l’inventore francese Francky Zapata attraversando in volo il canale della Manica.

L’impresa è avvenuta il 4 agosto scorso, ed era il secondo tentativo dopo un’infruttuosa prova effettuata pochi giorni prima, alla fine di luglio. La partenza è avvenuta da Sangatte, vicino a Calais, in Francia, mentre l’arrivo è stato a Dover, in Inghilterra. Tra i due luoghi in linea d’aria ci sono circa 35 chilometri.

Il volo è durato 22 minuti, grazie a una velocità dell’hoverboard che ha toccato anche i 170 chilometri all’ora. Il viaggio non è stato però continuativo: più o meno a metà del percorso, infatti, Zapata ha dovuto fare una sorta di pit-stop su una piattaforma e rifornire l’hoverboard col carburante che si era portato nello zaino.

Proprio il rifornimento “al volo” è stata la causa del fallimento di luglio. Durante la manovra necessaria ad atterrare sulla piattaforma per passare il carburante dentro all’hoverboard, infatti, Zapata si è rovesciato, cadendo in acqua. La causa dell’errore è stata individuata, però, nel mare particolarmente agitato.

L’hoverboard di Zapata è chiamato Flyboard ed è stato inventato nel 2011. All’inizio per volare usava una propulsione ad acqua, ma da quel primo modello è poi arrivato il Flyboard Air, che invece utilizza quattro motori turbo jet. Zapata è già in contatto con il Ministero della Difesa francese per sviluppare la sua invenzione per l’esercito.

   

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