
Nella relazione di coppia, durante la fase dell’innamoramento, di solito siamo affascinati dal partner a tal punto che vediamo solo pregi in lui. La comunicazione avviene tramite gesti affettuosi, parole dolci e consenzienti, pensieri positivi indirizzati sempre a favore dell’altro.
Quando, però, comincia la cosiddetta routine, all’interno del matrimonio o della convivenza, improvvisamente ci accorgiamo dei difetti dell’altro, delle eventuali mancanze che sicuramente sono normali, frutto dell’abitudine, ma che al risveglio dalla fase iniziale ci sembrano anomali in quanto abituati a vivere l’io, che adesso è diventato noi.
In questo momento gioca un ruolo importante la comunicazione, appunto, perché per condividere un cammino insieme è necessario comprendere le modalità attraverso le quali i partner desiderano essere amati.
Leggi anche: Cinque frasi su amore e odio di importanti filosofi
Ci si può chiedere: che cosa mi fa sentire amato? E come posso dimostrarlo al mio lui/lei? Gary Chapman, pastore nella comunità del Nord Caroline (USA), counselor della relazione, laureato in antropologia con master e dottorati in filosofia ed educazione religiosa, ha scritto diversi libri sulla vita della famiglia, tenendo seminari in tutto il mondo.
Il libro più famoso, tradotto in diverse lingue, si intitola I cinque linguaggi dell’amore. Come dire “ti amo” alla persona amata, edito da Elledici nel 2008.
Chapman sostiene che ci sono cinque modalità, che egli chiama “linguaggi”, per comunicare il nostro amore, e fra essi ci sarà sicuramente il nostro preferito che può servirci per venirsi incontro e dimostrare la nostra volontà di coltivare l’amore infinitamente. Ma quali sono questi linguaggi? Osserviamoli attentamente uno a uno.
Indice
1. Parole d’affermazione
I complimenti al partner
Le parole d’affermazione sono, come già anticipato, i complimenti verbali. Frasi del tipo «Come sei bella, quanto cucini bene, sei una mamma eccezionale», oppure «Sei molto intelligente, sei bravissimo nel tuo lavoro, quella mensola che hai montato è perfetta» fanno sentire la persona amata.
I commenti positivi allietano la nostra routine, perché ci infondono sicurezza e innalzano la nostra autostima. Lui/lei ci ama perché ci apprezza. E noi ne andiamo fieri.
2. Tempo di qualità
La vicinanza e l’ascolto esclusivi
Il tempo di qualità è il tempo qualitativamente dedicato alla persona amata. Si può vivere 24 ore su 24 fianco a fianco, ma se ognuno è preso dalle proprie attività senza dedicare un momento al coniuge in fondo è come se si vivesse da soli.
Chapman sostiene che se ad esempio il marito discute con la moglie mentre guarda qualcosa in televisione (oppure legge nel proprio smartphone) significa che i due solo apparentemente stanno dialogando.
Tempo di qualità è qualcosa di più di essere solo presente. Significa che si presta tutta l’attenzione all’altro, un atteggiamento che si sintetizza in: vicinanza, prestare attenzione esclusiva, ascoltare sinceramente i bisogni dell’altro.
3. Ricevere regali
Amare è donare
Spesso si ha quasi la necessità di segni d’amore visibili. Un regalo è sempre gradito alla persona amata, il dono da sempre è considerato il simbolo d’amore per eccellenza, perché indica che la persona pensa a noi, così come la mancanza di regali può rappresentare una carenza d’amore.
In questi casi bisogna considerare il gesto, e non la cosa materiale, quindi piuttosto che comprare regali costosi si può persino far trovare un biglietto con una frase d’amore personale al proprio coniuge, che varrà più di qualsiasi gioiello milionario.
Nello specifico: se portare a casa dei fiori per la propria moglie rappresenta un gesto importante, sorprendente, farle recapitare gli stessi mentre è al lavoro o a un incontro con le sue amiche avrà un impatto ancora più forte, perché il regalo in pubblico, magari sotto gli occhi degli amici, fa aumentare l’importanza del gesto e dunque persino il suo significato.
4. Atti di servizio
Partecipare ai lavori domestici
Un altro dei gesti importanti e utili nella vita a due può essere l’eseguire un lavoro di casa.
Caricare la lavatrice o lavare i piatti sono atti che possono dimostrare alla persona che ci sta accanto che non è sola, che siamo disposti ad aiutarla perché nella condivisione è utile non caricare di lavoro domestico soltanto una persona: ciò, anche se può sembrare banale, si rivela un autentico gesto d’amore e devozione verso il proprio coniuge.
Per fare un esempio pratico, invece di porre dei vestiti sporchi su una poltrona o nella prima sedia disponibile, magari sarebbe consono portarli direttamente nel cesto dei panni sporchi.
Se lui sta tagliando l’erba e sentiamo che fuori fa caldo, portiamogli un bicchiere della sua bibita preferita. La chiave della comunicazione è osservare e passare all’azione senza attendere che ci venga chiesto.
5. Contatto fisico
Gesti affettuosi e sesso
Questo è il linguaggio prediletto dalla maggior parte delle persone. Ci si sente particolarmente amati attraverso il contatto. Spesso, se questo manca, si arriva perfino alla rottura della relazione.
«Certo, quasi tutti i mariti a questo punto vorrebbero dichiarare che il contatto fisico è il loro principale linguaggio d’amore, nella speranza che le loro mogli non lo interpretino come sesso. Ma cliché a parte: contatto fisico in una relazione comprende molto di più che solamente sesso».
«Può essere una dolce carezza mentre stai passando vicino al tuo tesoro; un abbraccio prolungato che promette di più; un bacio veloce sulla guancia per dire un ciao; tenersi per mano in un luogo pubblico; coccolarsi mentre si sta guardando un film insieme».
«Il contatto fisico è un modo per far ricordare alla persona che sei qui per lei, che non è sola. Il nostro corpo e la nostra mente reagiscono ai tocchi. Ricerche hanno dimostrato che bambini, i quali ricevono abbracci e carezze quotidianamente, si svilupperanno meglio a livello cognitivo».
Imparare a conoscersi
Il rapporto sessuale fa sentire sicuri e amati molti coniugi nel matrimonio. Tuttavia questo è solo uno dei molti dialetti del contatto fisico.
Molte parti del corpo sono estremamente sensibili allo stimolo. Perciò è importante scoprire come il nostro partner risponda a questi tocchi, a livello fisico e psichico, anche per imparare a conoscersi e, dunque, consolidare l’unione.
Leggi anche: Cinque canzoni sull’amore eterno
«Allora, qual è il tuo compito? Esercitati con pazienza nell’utilizzo dei vari linguaggi d’amore. Cerca di scoprire a quale reagisci maggiormente, e nel quale di questi linguaggi riesci ad esprimerti facilmente».
«Ti raccomando di tenere appunti. Imparate insieme. Inoltre ti consiglio vivamente di guardare i risultati e gli appunti del tuo tesoro! In seguito prendi questo impegno: cerca d’esprimerti intenzionalmente almeno una volta al giorno nel linguaggio d’amore del tuo tesoro».
E voi, quale linguaggio dell’amore preferite?