I cinque nomi di battesimo maschili più usati in Italia degli ultimi cinque anni

I cinque nomi di battesimo più diffusi per i maschietti in Italia

Quando si è prossimi alla nascita di un figlio, è piuttosto normale mettersi a scartabellare libri e a stilare elenchi di nomi: impauriti da una scelta che rimarrà appiccicata addosso al proprio pargolo per tutta la vita, si vogliono considerare i pro e i contro di ogni possibilità. Così si ricorre a volumi che spiegano il significato etimologico dei nomi di battesimo o, in tempi più recenti, si sfoglia la lista dei propri amici su Facebook in cerca di un’ispirazione, di un nome nuovo a cui non si aveva ancora pensato.

Funzionano bene, a questo scopo, anche le liste dei nomi più diffusi: da un lato, per chi cerca l’originalità, per escluderne alcuni che potrebbero essere abusati; dall’altro, per chi invece vuole un’idea più fresca, per studiare le tendenze in fatto di onomastica e lasciarsi in questo modo ispirare.

Ma quali sono i nomi maschili più usati in Italia negli ultimi anni? Abbiamo incrociato le classifiche dagli uffici anagrafe dal 2009 al 2013 (le ultime disponibili) ed ecco i nomi più frequenti, dal primo al quinto posto (con, in conclusione, una panoramica su chi segue in classifica).

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1. Francesco

Al primo posto della classifica in tutti e cinque gli anni analizzati c’è, e saldamente, Francesco, un nome che era calato nei numeri sul finire del decennio scorso ma che è stato poderosamente rilanciato, proprio nel 2013, dalla salita al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio, il papa argentino che ha assunto appunto il nome di Francesco in onore del santo di Assisi.

Un nome che, tra l’altro, proprio a San Francesco è legato indissolubilmente: la sua prima diffusione avvenne infatti in Europa nel XII secolo, dal latino medievale Franciscus, che significava “appartenente al popolo dei Franchi”, proprio grazie alla venerazione di cui fu oggetto il fondatore dell’ordine francescano.

Papa Francesco tra i fedeli (foto di Alfredo Borba via Wikimedia Commons)
Papa Francesco tra i fedeli (foto di Alfredo Borba via Wikimedia Commons)

Un santo e poeta che tra l’altro era stato battezzato col nome di Giovanni, ma che il padre cominciò a chiamare Francesco in onore della Francia con cui faceva grossi affari economici. L’onomastico si festeggia il 4 ottobre.

La sua popolarità, in Italia, non è mai venuta meno. Secondo i dati dell’ISTAT è stato il quarto nome maschile più dato in Italia nel corso del Novecento e sempre il primo dal 2004 in poi.

Un evergreen rilanciato dal papa

Non a caso sono molti i personaggi famosi che hanno portato questo nome in anni recenti, come l’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, i cantanti e cantautori Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Francesco Bianconi, Francesco Facchinetti e Francesco Renga, gli scrittori Francesco Piccolo e Francesco Alberoni.

Ma poi anche Francesco Totti, Francesco Rosi e molti altri. Spostandoci più indietro nel tempo, invece, bisogna citare almeno Francesco Petrarca e Francesco Hayez.

Tra i migliori marcatori della serie A di sempre c'è anche Francesco Totti, qui impegnato in un derby con la Lazio nel 1996/97
Nelle lingue straniere il nome diventa Francisco in spagnolo (Francisco Goya, Francisco Pizarro e Francisco Franco i più famosi e famigerati con questo nome) e François in francese (François Hollande, François Mitterrand, François Truffaut).

In tedesco diventa Franz (con Franz Kafka, Franz Liszt, Franz Ferdinand) e in inglese Francis (Francis Bacon, Francis Scott Fitzgerald, Francis Ford Coppola).

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2. Alessandro

Al secondo posto della graduatoria, sempre più staccato negli ultimi tempi in cui Francesco sembra aver preso il volo, troviamo Alessandro, nome di origine molto più antica che deriva dal greco Alexandros, composto di alexo (difendere, aiutare) e andros (uomo).

Del Piero con la Champions LeagueIl significato di questo nome è quindi quello di “protettore di uomini”, e non a caso nel mondo greco era abbastanza comune: così si chiamava, per fare solo un esempio, anche il più importante sovrano di quel tempo, Alessandro Magno.

Dal punto di vista dell’onomastico, esistono però tanti santi di nome Alessandro e quindi tante diverse date per festeggiare, con nessuna in grado di prevalere nettamente sulle altre: le più importanti sono il 26 febbraio, il 18 marzo, il 3 maggio, il 10 luglio, l’11 e il 26 agosto, l’11 ottobre e il 12 dicembre.

Nel corso del Novecento, in Italia, è stato mediamente diffuso, crescendo soprattutto negli ultimi decenni del secolo; il picco il nome Alessandro lo ha vissuto però nel Ventunesimo Secolo, visto che spesso nelle ultime annate – sulla base dei dati ISTAT – si è classificato secondo tra i nomi più scelti dai genitori.

Chi porta questo nome greco dal nobile significato

I personaggi italiani più famosi che portano questo nome sono probabilmente Alessandro Del Piero, Alessandro Nesta e Alessandro Costacurta nel settore calcistico, Alessandro Baricco in quello letterario, Alessandro Gassman e Alessandro Preziosi tra gli attori e Alessandro Borghese per quanto riguarda la cucina e la TV.

Se ci si sposta invece un po’ più indietro nel tempo, non si possono non citare Alessandro Manzoni, l’autore de I promessi sposi, l’inventore Alessandro Volta e Alessandro Antonelli, architetto della Mole Antonelliana di Torino.

Alessandro Di Battista, scelto dal New York Times come autore di una delle bufale politiche più memorabili
All’estero il nome diventa Alejandro in spagnolo (pensate a Alejandro González Iñárritu e Alejandro Jodorowsky, ma anche alla canzone di Lady Gaga), Alexander in inglese (Alexander Graham Bell e Alexander Pope), Alexandre in francese (gli scrittori Alexandre Dumas padre e figlio), Aleksandr in russo (Aleksandr Puškin e Aleksandr Solženicyn).

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3. Andrea

Al terzo posto troviamo, in tutti e cinque gli ultimi anni e quindi anche nella classifica generale, il nome Andrea, che, pur essendo storicamente un nome maschile (almeno in Italia), ha visto negli ultimi anni una crescita dell’attribuzione anche alle bambine, mutuando un uso comune all’estero.

Andrea Pirlo con la maglia della Juventus (foto di Валерий Дудуш via Wikimedia Commons)
Andrea Pirlo con la maglia della Juventus (foto di Валерий Дудуш via Wikimedia Commons)

Ad ogni modo, per quanto riguarda la nostra classifica la terza posizione riguarda solo i nomi dati ai maschi. Anche in questo caso l’origine è greca: Andréas deriva infatti da andros, che significa “uomo”, “mascolino”; sempre in greco, inoltre, andéia indica “forza”, “valore”, “coraggio” e ancora “mascolinità”.

In un certo senso, è quindi paradossale che oggi Andrea venga usato anche per le bambine, anche se, come detto, nelle culture inglese, tedesca e spagnola in questa forma è assegnato esclusivamente alle femmine.

D’altro canto, documenti hanno provato che nel ‘200 anche in Italia il nome era usato sia per i maschi che per le femmine, usanza che poi si è persa ed è stata recuperata – per motivi diversi – di recente. L’onomastico si festeggia il 30 novembre in onore di Sant’Andrea Apostolo, fratello di San Pietro.

In Italia e all’estero

Gli Andrea più famosi in Italia in questi anni sono sicuramente Andrea Bocelli e Andrea Mingardi per quanto riguarda la musica, Andrea Camilleri, Andrea De Carlo e Andrea Zanzotto per la letteratura, Andrea Pirlo nel calcio e Andrea Anastasi nella pallavolo, Andrea Pazienza nel campo del fumetto, il giornalista Andrea Scanzi e il presidente della Juventus Andrea Agnelli.

Open, il bel libro dedicato alla vita di Andre AgassiRivolgendoci al passato, invece, non si possono dimenticare Andrea Mantegna e Andrea Palladio, rispettivamente pittore e architetto di primo piano della nostra storia dell’arte, oltre al film Lo chiameremo Andrea di Vittorio De Sica con Nino Manfredi e Mariangela Melato.

Anche in questo caso le versioni straniere sono varie, soprattutto nella sua versione maschile: ad esempio in inglese esistono sia Andrew (Andrew Garfield, Andrew Lloyd Webber) che Andre (pensate anche solo ad Andre Agassi).

In francese invece il nome si traduce con André (André Breton e André Gide), in spagnolo con Andrés (Andrés Iniesta, Andrés Segovia) e in tedesco con Andreas (a volte usato anche in Italia, come nel caso di Andreas Seppi).

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4. Lorenzo

Al quarto posto, molto in ripresa negli ultimi anni e quindi parzialmente a sorpresa, troviamo Lorenzo, un nome che ogni anno viene attribuito a circa 7mila bambini in tutta Italia.

Il martirio di San Lorenzo in un affresco di Pietro da Cortona
Il martirio di San Lorenzo in un affresco di Pietro da Cortona
L’origine è legata non tanto ad un nome ma ad un cognomen latino, cioè quello che in origine era un soprannome ma che poi, passato di padre in figlio, divenne effettivamente un cognome: Laurentius era infatti la parola che contrassegnava gli abitanti di Laurentum, un’antica città laziale oggi scomparsa che sorgeva a circa 15 chilometri da Roma.

Il nome della città a sua volta derivava dal fatto che era stata costruita in una zona ricca di piante di alloro, che in latino si dice laurus. La sua diffusione in epoca antica e medievale è da attribuirsi però alla devozione per san Lorenzo martire, il santo arso vivo sulla graticola il cui ricordo si festeggia il 10 agosto.

In tempi più recenti, però, l’escalation che ha portato il nome ad essere uno dei più assegnati dagli italiani è dovuta probabilmente al successo di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo.

Il nome di molti artisti

Lorenzo è infatti prima di tutto il nome di Lorenzo Cherubini, cioè Jovanotti, che, nonostante si presenti con un nome d’arte, ha più volte utilizzato il suo nome di battesimo per gli album e per i tour, dandogli quasi più importanza di quanta non ne avrebbe avuta se fosse stato gestito normalmente.

Inoltre Lorenzo è, sempre in ambito musicale, anche il nome del vincitore di X Factor Lorenzo Fragola. Non moltissimi, per la verità, gli altri “Lorenzo” famosi, almeno non oggi.

Jovanotti nel 2016 (foto di Daniele Dalledonne via Flickr)

Il nome ebbe una certa popolarità però in epoca rinascimentale: non si possono non menzionare, ad esempio, Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico, uno dei più grandi uomini politici, mecenati e poeti della sua epoca, e Lorenzo Valla, il padre della filologia.

Non bisogna infine nemmeno dimenticare le opere letterarie che sfruttano questo nome: proprio il protagonista dei Promessi sposi, Renzo Tramaglino, si chiamava in realtà Lorenzo; inoltre si chiama frate Lorenzo uno dei personaggi del Romeo e Giulietta di Shakespeare e Lorenzo Alderani è uno dei protagonisti de Le ultime lettere di Jacopo Ortis.

Se poi avete buona memoria e vi piace la comicità, ricorderete anche che Corrado Guzzanti creò una gustosa parodia dei giovani d’oggi impersonandoli tramite un personaggio proprio di nome Lorenzo.

Lorenzo all’estero

Nemmeno all’estero il nome è in realtà così diffuso, se non forse nelle varianti francese e inglese: come Laurent, infatti, si possono citare il calciatore e allenatore Laurent Blanc e il ciclista Laurent Jalabert.

Per quanto riguarda l’inglese bisogna fare riferimento alle versioni Laurence (più diffuso in Gran Bretagna: Laurence Olivier), Lawrence (soprattutto negli Stati Uniti: Lawrence Kasdan) e all’abbreviazione Larry (Larry Bird, Larry Flynt, Larry Hagman, Larry Mullen, Larry Page).

Inoltre il nome diventa Lorenz in tedesco e Lars o Lasse nei paesi nordici (Lars von Trier, Lasse Hallström), mentre rimane Lorenzo in spagnolo (si pensi all’attore americano ma di origini argentine Lorenzo Lamas).

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5. Matteo

Al quinto posto troviamo infine il nome Matteo, che in realtà è abbastanza in caduta (dal 2009 al 2013 ha perso almeno il 25% delle assegnazioni) ma rimane uno dei più scelti in Italia, anche se superato, in singole annate, da Mattia, che è in realtà una sua variante.

Matteo Salvini, leader della Lega Nord
Matteo Salvini, leader della Lega Nord
L’origine del nome è ebraica: Mattityahu è infatti il nome di uno degli evangelisti e deriva dalle parole matath (dono) e Yah, abbreviazione di Yahweh, significando quindi “dono di Dio”.

Il nome passò poi nel greco Matthaios per essere latinizzato in Matthaeus, da cui deriva anche la versione italiana. L’onomastico viene festeggiato il 21 settembre in ricordo dell’evangelista.

Molti sono gli italiani di rilievo che portano ancora oggi questo nome: il primo pensiero non può che andare all’attuale Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel bene e nel male sempre al centro dell’attenzione; ma nel campo della politica ci sono anche altri Matteo sulla breccia, come Matteo Salvini, della Lega Nord, e Matteo Orfini, del PD.

Al di fuori della politica si segnala il regista Matteo Garrone. Il nome diventa Mateo in spagnolo, Matthew – abbreviato in Matt – in inglese (Matthew Bellamy, Matt Bomer, Matthew Broderick, Matthew Gray Gubler, Matthew McConaughey, Matthew Perry e molti altri), Mathieu e Matthieu in francese.

E tutti i nomi dal sesto al quindicesimo posto

Prima di salutarvi, vi diamo anche le posizioni successive alla quinta: al sesto posto si piazza Mattia, al settimo Gabriele, all’ottavo Leonardo, al nono Riccardo, al decimo Davide, all’undicesimo Luca, al dodicesimo Federico, al tredicesimo Tommaso, al quattordicesimo Giuseppe e al quindicesimo Marco.

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