Nel corso della storia della filosofia e della psicologia, molti si sono interrogati su quale sia la reale natura dell’uomo. Tra quelli che l’hanno identificato come un animale sociale e innatamente etico e quelli che invece l’hanno visto come una bestia feroce pronta a sbranare gli altri, le posizioni sono state varie. La neurologia, però, sembra oggi dirci che il segreto della felicità stia nell’altruismo.
Al di là di cosa sia l’uomo nel suo intimo, sembra infatti che siano proprio i gesti altruistici quelli che riescono a regalarci una maggior soddisfazione e piacere e quindi, di riflesso, una felicità più profonda. A dimostrarlo è, in particolare, una ricerca pubblicata su Nature.
Un gruppo di neuroeconomisti tedeschi, svizzeri e americani ha infatti svolto un esperimento sociale, misurando poi le reazioni neurologiche dei pazienti coinvolti. Sono stati creati due gruppi di persone: ad entrambi è stata data una identica somma di denaro.
Al primo gruppo, però, è stato chiesto di spendere il denaro solo per gli altri, al secondo di spenderlo solo per sé. Al termine dell’esperimento si sono misurati tramite risonanza magnetica funzionale i livelli di endorfine e di attività delle diverse zone del cervello.
Ebbene, questi indicatori di felicità erano molto più alti nel gruppo chiamato a spendere il denaro per gli altri. Non è detto, insomma, che l’altruismo sia un istinto naturale, o quantomeno che non possa convivere con l’egoismo; ma è l’altruismo, in particolare, a renderci più felici.