Ai Mondiali di nuoto in Corea è arrivato il quarto oro per gli azzurri. Ed è un oro particolarmente importante, visto che rinverdisce una tradizione storica nel nostro panorama sportivo. L’Italia di pallanuoto ha infatti battuto in finale la Spagna per 10-5, aggiudicandosi il titolo mondiale.
La Nazionale ha esordito vincendo tutte le partite del proprio girone eliminatorio (in cui era associata a Germania, Giappone e Brasile), eliminando poi la Grecia con qualche sofferenza ai quarti e l’Ungheria in semifinale. Per la nostra squadra è il quarto titolo mondiale dopo quelli del 1978, 1994 e 2011.
Era proprio dal 2011 che il Settebello non portava a casa un primo posto in una competizione internazionale. La Nazionale attuale è però molto affiatata, anche perché è composta da giocatori provenienti da tre sole società: la Pro Recco (da cui provengono sette giocatori), la Sport Management (quattro giocatori) e la AN Brescia (due).
Salgono dunque a quota quattro i primi posti azzurri a questi Mondiali, dopo quelli di Federica Pellegrini nei 200 stile libero, di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero e di Simona Quadarella nei 1.500 stile libero. Attualmente l’Italia è al quinto posto del medagliere, dietro all’Australia e davanti all’Ungheria.
Il computo delle medaglie però potrebbe anche alzarsi ulteriormente da qui alla fine del torneo, prevista per domani 28 luglio. Nell’ultimo giorno sono in programma infatti ben otto finali e le speranze degli osservatori sono riposte sulla giovane Benedetta Pilato, in finale nei 50 rana, e ancora su Gregorio Paltrinieri, che tenterà di conquistare l’oro nei 1.500.
