In America hanno lanciato Monopoly: Socialism ed è terribile

Probabilmente la Hasbro cercava solamente un modo per far parlare un po’ i giornali del suo vecchio gioco e per incuriosire i collezionisti di edizioni speciali. L’operazione, però, non pare aver dato i frutti sperati, perché Monopoly: Socialism – la nuova versione del celebre gioco da tavolo – ha attirato sul web una marea di critiche. Critiche che però sono a loro modo anche divertenti, soprattutto per via del modo grossolano in cui la Hasbro ha imbastito questo gioco.

Il progetto era quello di ironizzare sul socialismo, cosa anche comprensibile considerando che Monopoly è in pratica il gioco-simbolo del capitalismo, il più acerrimo rivale di quell’ideologia. Il problema è che l’ironia bisogna saperla maneggiare, altrimenti si finisce male, soprattutto nell’era dei social network.

Qui sopra potete leggere il primo di una serie di tweet che un giovane studioso di Harvard, Nick Kapur, ha dedicato al gioco. Le opinioni simili alla sua, però, si sprecano online, e solo il politico Ted Cruz – repubblicano ed ex candidato alla Casa Bianca – ha avuto il coraggio in questi giorni di difendere la Hasbro.

Ma qual è il difetto di Monopoly: Socialism? Essenzialmente quello di riportare una versione pacchiana ed errata del socialismo stesso, dicono i critici. Ad esempio, nel gioco è prevista una cassa comune che dovrebbe sopperire alle mancanze dei privati, ma questa cassa è sempre priva di fondi. Le tasse, invece, se le intasca la banca privata: povertà per tutti, verrebbe da dire.

Il gioco poi ironizza sulle scuole pubbliche e sulla sanità pubblica, dipingendole come cose “da perdenti“. Infine, chi tende a primeggiare e ad accumulare denaro viene immediatamente punito e, d’altro canto, le ricompense (come il passare dal Via) sono notevolmente più basse rispetto alla versione “capitalista”.

Insomma, un esperimento poco riuscito, ma non è detto che non possa essere comunque divertente giocarci, magari prendendo in giro gli americani e la loro strana idea di che cosa sia il socialismo.

1 COMMENTO

  1. Il gioco del Monopoly non è affatto una celebrazione del capitalismo, semmai una sua critica. Monopoly: Socialism è una parodia del gioco di società originale, che non ha lo scopo di spendersi in paternalismi sulle contraddizioni del capitalismo, bensì di porre il focus, in modo leggero e senza pesantezza, su alcuni aspetti della società contemporanea. Non è un caso che prenda di mira, sarcasticamente, anche il veganesimo.
    In merito alle polemiche all’indirizzo della Hasbro, credo sia il caso di dire che chi si aspetta una critica sociale puntuale e dettagliata da un gioco di società non ha ben chiaro cosa si intenda per “satira”. Poco importa, mi sembra, aver studiato ad Harvard piuttosto che a Yale o all’Università di Amsterdam.
    Il gioco è stato realizzato appositamente per essere sostanzialmente ingiocabile, e non serve Marconi per capirlo. Se il gioco originale ha a che vedere con la spropositata accumulazione di capitale (rendendo chiaro, satiricamente, quanto il capitalismo, o quantomeno una sua deviazione, distribuisca iniquamente il capitale), la versione Socialism non avrebbe praticamente senso di esistere. Ora, poiché possiamo tranquillamente ritenere che quelli della Hasbro non siano impazziti dalla sera alla mattina, mi sembra evidente che si tratti di un esperimento molto ben riuscito. E, paradossalmente, sono proprio le critiche a confermarlo.

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