In America le librerie indipendenti continuano a crescere

Amazon ha cambiato il modo di comprare i libri, mandando inizialmente in grande difficoltà le librerie fisiche, incapaci di gestire la concorrenza – a livello di prezzi e di distribuzione – del colosso online. Ora però qualcosa comincia a cambiare, visto che le librerie indipendenti americane stanno facendo registrare ottimi dati.

Ne ha parlato di recente la stampa americana, intervistando i proprietari di diverse piccole librerie sparse nel paese. D’altronde, le statistiche parlano chiaro: nel 2009 il numero di librerie negli Stati Uniti ha toccato il minimo storico, ma da quell’anno in poi è cominciata la risalita.

Alla scoperta dei libri più venduti di sempre
Oggi le librerie indipendenti sono il 35% in più di allora; si contano infatti, nel paese, 1.900 librai indipendenti, che gestiscono più di 2.500 punti vendita. Dati insomma incoraggianti, supportati anche dalla crescita del fatturato medio dei singoli esercizi commerciali.

Il segreto sta in una serie di strategie che queste librerie hanno messo in campo negli ultimi dieci anni. In primo luogo si sono alleate tra loro, dando vita a diverse iniziative per preservarsi dalla concorrenza di Amazon, come il Buy Local, una campagna per favorire gli esercizi commerciali locali.

Poi, soprattutto, hanno creato delle vere e proprie comunità: i lettori si affidano ancora alla libreria di quartiere perché lì trovano altri lettori come loro, che conoscono e con cui si confrontano di frequente. Inoltre si sentono responsabili della sopravvivenza del loro luogo di aggregazione preferito. E questo aiuta le librerie a sostenersi.

   

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