In Australia hanno ritrovato un messaggio in bottiglia spedito 50 anni fa

Nei primi anni ’80 i Police incisero una canzone che divenne famosissima. Si intitolava Message in a Bottle e raccontava di un S.O.S. lanciato appunto alla vecchia maniera. In effetti un messaggio in bottiglia sembra una cosa d’altri tempi. Lo è però solo in parte, visto che in questi giorni in Australia è stata ritrovata proprio una di queste missive, in viaggio da circa 50 anni.

A raccogliere la bottiglia sono stati un pescatore, Paul Elliot, e suo figlio Jyah, che stavano lavorando sulla costa occidentale della Eyre Peninsula, nel sud dell’Australia. In questa lettera si presentava un ragazzino di 13 anni che stava viaggiando dalla Gran Bretagna verso quel grande stato. Il ragazzino dava anche qualche informazione su di sé.

Un messaggio in bottiglia
Gli oceanografi che sono stati interpellati hanno spiegato che probabilmente la bottiglia, lanciata in mare cinquant’anni fa, deve aver fatto più giri, rimanendo anche incagliata in qualche spiaggia per molto tempo. Per questo motivo è stato difficile, nei primi giorni, risalire alla posizione “di lancio” dell’autore della lettera.

Qualche giorno fa, però, un nome è venuto fuori. L’autore sarebbe infatti un certo Paul Gilmore, un signore oggi sessantenne, emigrato con la sua famiglia dal Regno Unito verso l’Australia alla fine degli anni ’60. La famiglia di Gilmore ha infatti contattato la stampa (l’uomo è – ironicamente – in crociera in questi giorni), riconoscendo la storia.

La lettera sarebbe stata lanciata in mare durante il lungo viaggio che stava portando la famiglia dall’Europa all’Oceania. Il piccolo Paul era infatti in cerca di un amico di penna, visto che tutti i suoi amici li aveva lasciati in Inghilterra. La nave che lo trasportava era partita da Southampton e aveva passato le Canarie e Cape Town prima di giungere a destinazione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here