Gli appassionati di arte conoscono bene la storia degli ultimi giorni di vita di Vincent van Gogh. L’artista olandese, infatti, passò gli ultimi 70 giorni della sua vita in un paesino poco lontano da Parigi, dipingendo incessantemente fino anche al giorno stesso in cui si suicidò. Finora, però, non si era riusciti ad individuare il luogo dell’ultimo dipinto, che è stato però ora trovato.
L’ultimo quadro infatti è Radici di albero, che vedete riprodotto anche qui di seguito, concluso il pomeriggio stesso del giorno in cui Vincent si suicidò. Era chiaro quindi che il soggetto doveva trovarsi nei dintorni di Auvers-sur-Oise, la cittadina in cui l’artista alloggiava.
Confrontando quanto dipinto dal pittore con alcune cartoline postali di fine Ottocento, i ricercatori del Van Gogh Museum di Amsterdam sono riusciti a risolvere uno degli ultimi misteri ancora insoluti sulla questione. Hanno individuato, infatti, un luogo a circa 150 metri dalla locanda in cui Vincent dormiva.
In questa cartolina si vedono infatti delle radici di alberi particolarmente prominenti, che ricordano la rappresentazione che ne fece poi l’artista. Il fatto che le radici si trovassero così vicine all’alloggio fa presumere che van Gogh le avesse osservate a lungo nei giorni precedenti, visto che passava di lì per andare a dipingere.
La scoperta, portata a termine grazie anche alla consulenza di Bert Maes, specialista di storia della vegetazione, è stata annunciata ieri da Emilie Gordenker, direttore del museo, e Willem van Gogh, discendente di Theo, il fratello di Vincent.