
Quali sono gli animali più intelligenti del mondo? Stilare una classifica dei cinque animali più intelligenti non è una cosa agevole per una sorta di vizio di forma che è alla base di una simile lista: si considera l’intelligenza degli animali in rapporto a quella di noi esseri umani e quindi si fanno di continuo paragoni. Un certo animale, per esempio, è considerato intelligente perché sa fare una certa cosa come la fa l’uomo: non si considera, cioè, l’intelligenza in sé degli animali, ma la si valuta in relazione a un altro essere vivente.
Gli esseri umani non sono gli unici animali intelligenti su questa terra: ecco cinque animali che forse non sempre consideriamo dotati di intelligenza.
Si dirà che in qualche modo bisogna pur fare se si vuole fare un elenco, e questo è vero. Però è altrettanto vero che il discorso al contrario non vale: gli esseri umani hanno imparato dai castori a realizzare le dighe, per esempio, ma nessuno afferma che, per questo, il castoro è più intelligente dell’uomo. Eppure siamo noi ad aver copiato loro. Dagli uccelli tessitori abbiamo imparato a costruire complesse strutture, eppure diciamo che noi siamo più intelligenti di loro.
Proviamo comunque a vedere la classifica degli animali più intelligenti del mondo sottolineando che ci riferiamo ad animali non umani.
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Indice
Gli scimpanzé, esperti nell’uso di utensili
Solitudine e angoscia
Al primo posto nella classifica dei cinque animali più intelligenti del mondo troviamo lo scimpanzé, animale così affine all’uomo che secondo alcune classificazioni potrebbe essere catalogato come Homo troglodytes. Gli scimpanzé sanno usare utensili senza alcun problema: usano rametti per procurarsi il cibo, come anche lanciano pietre per allontanare predatori; cacciano in gruppo e fanno ricorso a tecniche avanzate per risolvere i problemi.
Se gli scimpanzé possono provare solitudine e angoscia, è chiaramente ingiusto usarli per esperimenti in cui vengono isolati e in cui essi possono prevedere quotidianamente che verranno loro inflitte sofferenze.
(Jeffrey Moussaieff Masson)
Se cresciuti con gli esseri umani, gli scimpanzé riescono a imparare il linguaggio dei segni per esprimere diversi concetti. Inoltre, sanno eseguire semplici calcoli matematici e usare computer e telefoni. Si è anche notato che gli scimpanzé, se a stretto contatto con gli esseri umani, guardano la televisione per puro divertimento e bevono bibite gassate da lattine che aprono senza alcun problema. Naturalmente la frequentazione con gli umani ha portato loro anche i nostri vizi: ci sono alcuni scimpanzé, infatti, che hanno imparato a fumare!
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I maiali, l’intelligenza che non ti aspetti
Trattati alla pari
Siamo purtroppo abituati a vedere i maiali come animali sporchi e solo come fonte di cibo per noi esseri umani: ma i maiali non sono affatto sporchi e sono molto intelligenti. È vero: si rotolano nel fango e lo fanno perché non sopportano le alte temperature e trovano una sorta di crema solare naturale per proteggersi. Provate, comunque, a mettere loro dell’acqua pulita e vedrete come preferiranno lavarsi in quella e non nel fango in cui li costringiamo a vivere! Altra prova del fatto che non sono animali sporchi è che non fanno mai i loro bisogni dove dormono o mangiano (a meno che non li rinchiudiamo in una stalla e allora sono costretti a fare tutto là).
Mi piacciono i maiali. I cani ci guardano dal basso. I gatti ci guardano dall’alto. I maiali ci trattano da loro pari.
(Winston Churchill)
I maiali riconoscono i colori come anche il loro nome e scodinzolano quando sono contenti; non solo amano passeggiare con noi umani, ma anche adorano dormire accanto alla persona con cui vivono (e quando dormono, sognano anche). Si affezionano molto ai loro umani e hanno una certa predilezione per la musica. Infine, i cuccioli di maiale amano tanto giocare e, proprio come i cuccioli d’uomo, si annoiano abbastanza facilmente.
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I delfini e gli specchi
Viviamo dietro il sole
Fin dai tempi più antichi i delfini sono noti per la loro intelligenza, tanto nei confronti del loro gruppo di appartenenza che nei confronti degli esseri umani: per questo motivo sono da tempo immemore anche al centro di culti, miti e rappresentazioni. Questa loro intelligenza, unita alla forma della bocca che li fa sembrare sempre sorridenti, è la loro bellezza e anche la loro rovina: è molto triste vedere animali così belli e intelligenti privati della loro libertà chiusi un una vasca (anche se grande, sempre limitata rimane) a fare dei giochini per far divertire degli esseri umani.
Un giorno mentre facevo il bagno nel mare il mio delfino parlante mi parlò. Mi parlava nella sinfonia che proveniva dalla pace della libertà del profondo del mare. Mi guardò, gli occhi pieni d’amore, e disse: sì, viviamo dietro il sole.
(Red Hot Chili Peppers, Behind the Sun)
Tornando all’intelligenza dei delfini, sappiamo che, al pari di altri cetacei, possiedono un vero e proprio linguaggio che si basa sugli ultrasuoni ma anche su schemi di movimento all’interno del gruppo. I delfini, inoltre, si riconoscono allo specchio e riescono a risolvere problemi di un certo livello.
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I pappagalli non sanno solo parlare
Con una poesia di Palazzeschi
L’intelligenza dei pappagalli è fuori discussione e non solo perché riescono a parlare, ma perché sanno fare molto di più. È stato dimostrato, per esempio, che hanno un’intelligenza logica, utilizzando quel processo noto come inferenza per esclusione e riuscendo a capire dove si potesse nascondere la loro pappa. Ci sono stati casi di pappagalli che usavano correttamente un centinaio di parole e riuscivano a comprendere il concetto di zero, che non è poi così facile da capire.
L’uccello che ha la voce più sgradevole, il pappagallo, è quello che parla meglio.
(Friedrich Engels)
Oltre a essere intelligenti, i pappagalli hanno un bellissimo piumaggio e questo può essere anche un fattore che si ritorce contro di loro, come dice Aldo Palazzeschi nella poesia Il papagallo:
La bestia ha le piume di tanti colori
che al sole rilucon cangiando.
Su quella finestra egli sta da cent’anni
guardando passare la gente.
Non parla e non canta.
La gente passando si ferma a guardarlo,
si ferma parlando fischiando e cantando,
ei guarda tacendo.
Lo chiama la gente,
ei guarda tacendo.
Le balene, respiratrici coscienti
Tutta la rabbia, tutto l’odio
Le balene – che molto successo hanno anche in letteratura, basti pensare a Pinocchio di Collodi o a Moby Dick di Melville – sono mammiferi dalle grandi doti comunicative e linguistiche: celebri sono i canti delle balene e la loro bellezza è acuita dal fatto che ancora non siamo riusciti a interpretarli.
Egli ammucchiava sulla gobba bianca della balena la somma di tutta la rabbia, di tutto l’odio sentiti dalla sua razza fin dai tempi di Adamo.
(Herman Melville)
Le balene, inoltre, sono considerate “respiratrici coscienti”, in quanto devono decidere quando respirare: vivendo in acqua devono uscirne per poter respirare e questo le porta a prendere decisioni su come muoversi e anche come e quanto dormire.
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