La fake news e l’odio online stanno davvero calando? Alcuni dati

C’è stata una fase, qualche mese fa, in cui il tema delle fake news era all’ordine del giorno. I social network sembravano invasi continuamente da messaggi d’odio e la propaganda calcava spesso la mano su notizie gonfiate ad uso e consumo di questo o di quel politico. Negli ultimi tempi questi problemi sono però sembrati almeno in parte affievolirsi, anche grazie ad alcune campagne precise e ampie contro l’odio online. Ma si tratta solo di una percezione, o davvero sui social si condividono cose migliori? Abbiamo provato ad analizzare la situazione e raccogliere qualche dato.

Per dieci giorni, dal 14 al 23 gennaio 2020, abbiamo studiato quali sono stati i 10 articoli più condivisi sui social network in Italia, sfruttando l’apposito strumento messo a disposizione da Ahrefs. I 100 articoli in questione li abbiamo poi raggruppati in apposite categorie e i risultati sono stati più incoraggianti del previsto.

Le notizie più condivise nel gennaio 2020

Nonostante fossero giorni caldi per via delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria, infatti, i social non sono stati particolarmente invasi da fake news politiche. La politica, anzi, in generale si è fermata ad un 19% dei post, rimanendo il primo tema ma non così nettamente come in passato.

Molto bene sono andati, piuttosto, i post legati all’attivismo civile, come quelli contro la mafia o a favore di temi ambientali. Bene anche quelli sul mondo del lavoro (spesso anche legati a storie positive e non solo alle solite tragedie) ma anche quelli che riguardano gli affetti familiari.

Se poi sono parecchi i post in cui si parla di malattie o handicap (ma anche qui spesso con un barlume di speranza), non bisogna sottovalutare i molti post condivisi sul valore dell’educazione, oltre che sulle bellezze – turistiche ed enogastronomiche – dell’Italia. Monitoreremo ancora la situazione nei prossimi mesi e vedremo se questa tendenza positiva diventerà duratura.

   

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