La Nazionale di nuoto paralimpico è stata la più vincente dei Mondiali

Si sono appena conclusi, a Londra, i Mondiali di nuoto paralimpico, che racchiudono tutte le specialità legate al nuoto condotte da atleti disabili. E per la prima volta nella storia in testa al medagliere c’è finita l’Italia.

I mondiali di questo sport di disputano dal 1994, generalmente ogni due anni. Nelle edizioni precedenti a dominare la scena erano state la Cina, la Russia, l’Ucraina e gli Stati Uniti. L’Italia aveva spesso ben figurato, ma mai era riuscita a primeggiare su nazioni numericamente più rilevanti.

Questa volta il trend si è invertito. Gli azzurri hanno conquistato infatti 20 medaglie d’oro, 18 d’argento e 12 di bronzo, per un totale di 50 podi. Dietro di loro si sono piazzate la Gran Bretagna, tra l’altro nazione organizzatrice, con 19 ori e poi la Russia con 18 primi posti.

Tra le imprese più memorabili di questi campionati bisogna sicuramente menzionare la finale dei 100 farfalla S9, in cui due atleti italiani – Federico Morlacchi e Simone Barlaam – sono arrivati a concludere la gara esattamente in contemporanea, ottenendo così due medaglie d’oro ex aequo.

Grande l’entusiasmo del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, che ha dichiarato: «Si tratta di un risultato frutto dello straordinario lavoro messo in campo dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, guidata dal presidente Roberto Valori, e da un team eccezionale coordinato dal CT Riccardo Vernole».

   

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