La più grande città del mondo: le prime cinque posizioni

Tokyo è la città più grande del mondo, almeno a giudicare dall'area metropolitana

Non è facile stabilire un metodo univoco per decidere quale sia la più grande città del mondo: da un lato, la parola “grande” non indica, di per sé, un chiaro valore numerico; dall’altro, ogni città tende a mettere in risalto quella particolare voce che la vedrebbe primeggiare, ignorando le altre. Così si potrebbe fare una classifica basata sul numero di abitanti, un’altra sull’estensione chilometrica dell’area urbana, un’altra ancora che tenga conto invece dell’area metropolitana, che è di solito considerevolmente più grande di quella comunale.

Insomma, non c’è un criterio unico e universalmente riconosciuto. Noi, in questa nostra lista, abbiamo preferito attenerci alla popolazione, perché ci sembra che comunemente, quando ci si riferisce alla grandezza di una città, si pensi sotto sotto non ai chilometri di estensione, ma al numero di abitanti. E in particolare ci siamo riferiti alla popolazione urbana così come viene definita dagli urbanisti (e dall’UNICEF), cioè a un’area urbana continua in cui la densità di popolazione non scende mai al di sotto dei 400 abitanti per chilometro quadrato. Ecco, dai dati dell’istituto internazionale Demographia, cosa ne è uscito, dal primo al quinto posto (con una veloce parentesi, alla fine, sulle altre città fino alla ventesima posizione e su quelle italiane in classifica).

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Tokyo e Yokohama

Quasi 38 milioni di abitanti in Giappone

Tokyo è la città più grande del mondo, almeno a giudicare dall'area metropolitanaNon vi stupirà, forse, scoprire che tutte e cinque le città della nostra lista si trovano in Asia, in particolare nell’estremo Oriente, anche se in zone tra loro diversissime per tradizione e anche sviluppo economico. A dominare la classifica è infatti l’agglomerato urbano costituito da Tokyo e Yokohama, che arriva a sfiorare l’incredibile quota di 38 milioni di abitanti su un’area di 8.500 chilometri quadrati, per una densità di 4.400 abitanti per chilometro quadrato, nel complesso non eccessivamente elevata (Torino è a 4.100, per darvi un termine di paragone).


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Tokyo, capitale del paese, di per sé conta 15 milioni di abitanti, pari al 12% dell’intera popolazione giapponese ed è la seconda capitale più popolata al mondo, se si considera solo il territorio comunale; se ci si allarga a prendere in considerazione la cosiddetta Grande Area di Tokyo, invece, si arriva a quasi un terzo di tutti i giapponesi, una percentuale impressionante. Fondata attorno alla metà del Quindicesimo secolo, la città si ingrandì rapidamente, diventando capitale del paese all’inizio del Diciassettesimo secolo, fino a conquistare anche il primato di città più popolosa del mondo – secondo le stime – nel 1720, record detenuto per più di un secolo, prima di cederlo a Londra.

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Yokohama, invece, sorge su una penisola affacciata sulla baia di Tokyo ed è popolata per la maggior parte da pendolari che lavorano nella capitale, anche se le dimensioni del suo comune non sono certo quelle di un paesello dell’hinterland (la popolazione residente sfiora i 4 milioni di abitanti). A renderla famosa sono soprattutto la sede della Nissan, alcuni grattacieli, il faro marittimo più alto del mondo e il fatto che qui si sia disputata la finale della Coppa del Mondo di calcio del 2002.

 

Giacarta

Più di 30 milioni di abitanti in Indonesia

Il traffico e l'inquinamento sono due dei più grandi problemi di GiacartaSpostiamoci ora nel sud-est asiatico e in particolare in Indonesia, dove sorge la capitale Giacarta, 30 milioni e mezzo di abitanti su un’area di poco più di 3mila chilometri quadrati, dati che fanno sì che la densità sia abbastanza elevata (9.500 abitanti per chilometro quadrato, più del doppio di Tokyo e delle più popolate città europee, ma ancora al di sotto di altre città che vedremo a breve).

Situata nell’isola di Giava, la città fu fondata probabilmente nel V secolo e si sviluppò durante i decenni attorno all’anno Mille. I primi europei a scoprirla e visitarla furono i portoghesi, seguiti poi dagli olandesi che la conquistarono e la colonizzarono, tenendola – con brevi interruzioni – dal 1619 fino alla Seconda guerra mondiale. Divenuta capitale dell’Indonesia nel 1949, deve gran parte della propria economia al porto, che è sempre stato il fulcro cittadino, anche se la crescita troppo rapida della popolazione ha generato parecchi problemi sociali, che si riflettono in maniera evidente anche sulle infrastrutture (inadeguate a quelle masse) e sull’inquinamento dell’aria.

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Manila

24 milioni di abitanti nelle Filippine

Manila è la terza città più grande del pianetaSpostiamoci poco a nord dell’Indonesia per incontrare la terza città in classifica, Manila, capitale delle Filippine. I dati parlano di più di 24 milioni di abitanti sparsi su un’area di appena 1.580 chilometri quadrati: la densità è infatti elevatissima, superando i 15mila abitanti per chilometro quadrato (quasi quattro volte quella della più densamente popolata città italiana), il che la pone al primo posto, nella top-10, tra quelle più affollate. In generale, però, ci sono alcune metropoli che riescono a superare anche questo dato così impressionante: stiamo parlando di Mumbai, che ha meno abitanti ma arriva alla spropositata cifra di 32mila persone per chilometro quadrato, e ancora di più di Dacca, in Bangladesh, che arriva a quota 43.500. Ad ogni modo, anche il centro di Manila – lasciando perdere la zona suburbana – si avvicina a questi numeri.

Fondata nel XVI secolo da una colonia musulmana, rimase sotto il controllo spagnolo fino alla fine dell’Ottocento, quando tutto l’arcipelago fu occupato dagli Stati Uniti, che lo mantennero sotto le proprie dipendenze fino al 1935. Nel dopoguerra la città si è sviluppata enormemente, tanto che nel 1975 il governo dovette correre ai ripari istituendo l’Autorità per lo Sviluppo di Manila Metropolitana, in modo da governarne l’accrescimento; cosa che però è riuscita solo in parte, visto che la città soffre di una pesante sovrappopolazione, con conseguenze per il traffico, l’inquinamento e la criminalità. Inoltre, negli ultimi anni è stata l’obiettivo di alcuni importanti attentati terroristici di matrice islamica.

 

Delhi

Quasi 24 milioni di abitanti in India

Delhi, il principale centro indianoPer il quarto e il quinto posto ci spostiamo dalle parti della penisola indiana, incontrando prima di tutto Delhi, una delle città più popolose e antiche del mondo, storica capitale dell’India fino alla metà dell’Ottocento, quando gli inglesi trasferirono il titolo a Calcutta, salvo poi riconsegnarlo a Delhi all’inizio del Novecento, tramite la costruzione di Nuova Delhi, oggi parte dell’area metropolitana della città. Forte di quasi 24 milioni di abitanti, Delhi ha una densità di popolazione considerevole, che supera quota 12mila abitanti per chilometro quadrato.

I rilievi archeologici hanno dimostrato che la regione era popolata già nel II millennio a.C., anche se la fondazione vera e propria della città risale al 300 a.C.; lo sviluppo poi è coinciso col fatto che qui passavano le principali vie commerciali verso l’Asia e con la decisione dei sovrani di stabilirvi la capitale. Dal punto di vista demografico, una grande spinta è venuta anche dall’indipendenza e dalla nascita dello stato indiano, che qui ha deciso di mantenere la capitale coi suoi uffici governativi. L’immigrazione che la città ha attirato è però ben diversa da quella di metropoli che abbiamo visto nei punti precedenti come Giacarta o Manila: il reddito medio degli abitanti di Delhi è due volte e mezzo superiore a quello della popolazione indiana e il tasso di disoccupazione è ben al di sotto della media nazionale. Non a caso, la città è considerata una delle capitali asiatiche più importanti per lo sviluppo dell’informatica, delle telecomunicazioni e delle banche.

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Karachi

23 milioni e mezzo di abitanti in Pakistan

Karachi, la capitale economica del PakistanAl quinto posto troviamo, infine, una città che probabilmente vi è poco nota: Karachi, in Pakistan, che conta 23 milioni e mezzo di abitanti e una densità di popolazione non particolarmente alta (almeno per quelle zone del mondo). La città si affaccia sul Mar Arabico ed è un importantissimo porto, sviluppato per primi dagli inglesi durante la dominazione dell’India; quando il paese ottenne l’indipendenza, nel 1947, divenne la prima capitale del Pakistan, nonostante all’epoca contasse poco più di 400mila abitanti, e se anche il centro politico è stato poi spostato prima a Rawalpindi e poi a Islamabad, è rimasta la capitale economica del paese.

Il grande sviluppo demografico è abbastanza recente e prosegue ancora oggi, al ritmo del 5% di abitanti in più all’anno; questo è dovuto principalmente all’impoverimento delle aree rurali, che costringe gli abitanti delle campagne a cercare lavoro dove ce n’è, e quindi proprio nel principale centro economico del paese. Anche per questi motivi, la città è un centro cosmopolita, in cui convivono musulmani di lingua urdu – spesso arrivati dopo la separazione tra Pakistan e India – ma anche bengalesi, arabi, iraniani, africani e soprattutto afghani; inoltre, vi sono ingenti minoranze linguistiche che coinvolgono sindhi, baluchi, pashtun e kashmiri.


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Concludiamo però, come promesso, con un veloce elenco delle altre posizioni in classifica. Al sesto posto – scalzata tra l’altro dal podio solo di recente – troviamo Seoul in Corea del Sud, al settimo e all’ottavo Shanghai e Pechino in Cina, al nono New York – prima città non asiatica – con più di 20 milioni di abitanti, al decimo Canton in Cina, all’undicesimo San Paolo in Brasile, al dodicesimo Città del Messico, al tredicesimo Mumbai in India, al quattordicesimo l’area di Osaka-Kobe-Kyoto in Giappone, al quindicesimo Lagos in Nigeria (prima città africana), al sedicesimo Mosca (prima città europea), al diciassettesimo Dacca in Bangladesh, al diciottesimo Lahore in Pakistan, al diciannovesimo Los Angeles e al ventesimo Bangkok in Thailandia.

Per quanto riguarda le italiane, infine, la prima in classifica è Milano, al settantunesimo posto assoluto con più di 5 milioni di abitanti (contando, ovviamente, l’hinterland); poi troviamo Roma al centoduesimo posto con poco meno di 4 milioni di abitanti, quindi Napoli al centonovesimo posto con 3 milioni e 700mila abitanti e infine Torino al trecentoventunesimo posto con un milione e mezzo.

 

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1 COMMENTO

  1. Attenzione: avete detto giustamente che Mosca è la prima città europea, dimenticando però Istanbul, che ha più o meno la stessa popolazione, secondo i dati di riferimento.
    Nella classifica delle città europee non compaiono tra le prime cinque, quindi quella classifica andrebbe rivista, tenendo conto che un terzo della popolazione di Istanbul è asiatico ( quindi da scalare ).

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