Le cinque serie TV più divertenti che forse non avete ancora visto

Louis C.K. assieme a Robin Williams nel suo show

Chi ama le serie comedy non sta vivendo un gran periodo. Non che manchino le ottime produzioni sul versante delle sitcom e dei generi derivati, ma ultimamente la TV – soprattutto quella italiana – sembra guardare verso altre direzioni.

Il clamoroso successo di serial fantasy come Il trono di spade, la tenuta dei telefilm drammatici come Grey’s Anatomy e la comparsa di nuove serie di tensione (The Americans, Penny Dreadful, House of Cards, Le regole del delitto perfetto o Quantico) sembrano aver infatti distolto l’attenzione dal genere.

Serie comedy scalzate dal fantasy, dal dramma e dal thriller?

Non che manchino, in realtà, nuovi prodotti di ottimo livello anche in questo settore. Si tratta, però, di produzioni che hanno perso il loro ruolo centrale, che vengono reclamizzate meno che in passato o che già conosciamo da molti anni. Insomma, se avete voglia di qualche novità, il vostro desiderio è ben fondato.

Per fortuna, scandagliando nel passato prossimo e meno prossimo della TV, si possono trovare ancora ottime serie comiche di produzione americana che in Italia non hanno sfondato. Serie che si sono viste poco, ma che meritano un’occhiata più approfondita.

Nell’era dello streaming via Netflix e dei mille altri sistemi per vedere serie americane, vale la pena secondo noi di segnarsi questi cinque nomi e di cominciare a riempire i buchi.


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Unbreakable Kimmy Schmidt

Sfuggire a una setta e ritrovarsi a New York

Partiamo dalla serie più recente, e di più facile reperimento, e andiamo a ritroso con quelle più vecchie. La novità più interessante delle ultime stagioni è infatti Unbreakable Kimmy Schmidt, una serie creata da Tina Fey e Robert Carlock inizialmente per NBC, ma poi girata a Netflix.

Questo ha fatto sì che il programma, in Italia, non sia poi così introvabile: basta essere abbonati al servizio di streaming per trovarlo e vederlo. La scarsa pubblicità che ha avuto nel nostro paese finora, però, e l’ancora assente passaggio in una TV in chiaro potrebbero avervelo fatto perdere.

Una nuova vita

La serie è molto curiosa, ben scritta e parte da uno spunto di attualità. In varie occasioni negli ultimi anni, infatti, abbiamo letto la notizia di persone sequestrate da uno squilibrato e riportate alla vita civile dopo molti anni.

Questa è la stessa esperienza vissuta dalla protagonista, Kimmy Schmidt, che in realtà viveva in un bunker per colpa di una setta che si aspetta l’Apocalisse. Dopo 15 anni lontano dalla vita civile, la ventinovenne Kimmy viene però liberata e decide di affrontare la sua nuova vita con un certo ottimismo, trasferendosi a New York. Ma il mondo le riserva parecchie sorprese.

La serie ha già conquistato riconoscimenti importanti, come due Webby Awards e ben 7 nomination agli Emmy, anche se nessuna tramutata in premio. Ottimo anche il cast, con Ellie Kemper – già vista in The Office – come protagonista e l’ex di Ally McBeal Jane Krakowski come comprimaria.

Importanti anche le apparizioni di Jon Hamm, il protagonista di Mad Men che qui interpreta il capo della setta, e della stessa Fey, che si è riservata il ruolo dell’avvocato della ragazza.

 

Louie

Quando il comico racconta (più o meno) la sua vita

Se vi piacciono le serie originali, sicuramente Unbreakable Kimmy Schmidt può fare al caso vostro. Se però volete portare ancora più in là la vostra sete di originalità, potete puntare su Louie. La serie, nata nel 2010 anche se caratterizzata da una periodicità un po’ particolare, ha prodotto finora 61 episodi divisi in 5 stagioni.

Suo creatore, protagonista e vero deus ex machina è Louis C.K., noto comico americano che già in passato aveva lavorato in una (più tradizionale) serie TV, Lucky Louie, anch’essa molto bella e praticamente sconosciuta in Italia.

Una ex moglie, due figlie, il lavoro di comico

La storia è in parte ispirata alla reale vita di Louis C.K., anche se poi vi aggiunge ovviamente elementi di fiction. Il personaggio principale, Louie, è infatti un comico che deve portare avanti il suo complicato mestiere mentre allo stesso tempo tenta di tenere assieme la propria vita, tra due figlie, un divorzio e una serie di conoscenti più o meno strampalati.

La cosa più particolare, però, è la completa mancanza di vincoli censori. La serie è infatti trasmessa in America da FX, emittente per un pubblico adulto. Così non è raro trovare al centro delle puntate tematiche legate al sesso, alla depressione, alla religione e ad altri temi spesso considerati tabù.

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Oltre al comico, nello show compaiono pochi personaggi fissi, ma molte sono le guest star, anche eccellenti. Tra i tanti ad aver fatto un’apparizione, bisogna menzionare il compianto Robin Williams, Ricky Gervais, Matthew Broderick, Chris Rock e altri ancora.

Negli anni, il telefilm ha conquistato due Emmy per la miglior sceneggiatura, cosa che ha favorito anche la trasmissione dello show in Italia. Trasmissione che in effetti c’è stata, ma solo su satellite e spesso non in fasce orarie o su canali di primissimo piano.

 

Parks and Recreation

La frizzante serie con Amy Poehler

Sfortunata, almeno in Italia, è stata anche Parks and Recreation, bella serie trasmessa in America dalla NBC ma vista nel nostro paese solo sul digitale terrestre a pagamento.

Lo show, ideato da Greg Daniels e Michael Schur, gira attorno alla brava Amy Poehler, attrice comica che è stata per molti anni una delle star del Saturday Night Live. Proprio nel 2008 la Poehler lasciò lo storico programma del sabato sera, diventando l’anno dopo protagonista di Parks and Recreations.

Politica, amore e risate

Il serial si concentra sulle disavventure di Leslie Knope, vicedirettrice del dipartimento dei parchi e delle aree ricreative (da cui il titolo della serie) di una fittizia città dell’Indiana.

Tra intrighi politici, relazioni amorose e colpi di scena, la serie si sviluppa in maniera frizzante e leggera per ben 7 stagioni e 125 episodi, visto che lo show ha chiuso solo nel 2015.

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Oltre alla Poehler, sono poi da segnalare vari bravi attori, in primis Chris Pratt, che proprio grazie a questa serie (e alla precedente Everwood) è diventato un attore di ottimo livello, prima di recitare in Guardiani della Galassia e Jurassic World. Quello che però più di tutti è diventato un personaggio di culto è Ron Swanson, interpretato con grande sagacia da Nick Offerman.

 

Curb Your Enthusiasm

In giro per New York con Larry David

Anticonvenzionale – anzi, dannatamente anticonvenzionale – è anche Curb Your Enthusiasm, serie prodotta per 8 stagioni non consecutive tra il 2000 e il 2011. Centro dello show è Larry David, un comico ebreo newyorkese che è stato co-creatore di Seinfeld, una delle sitcom di maggior successo della storia della TV americana, e che poi ha deciso di mettersi dall’altra parte della telecamera.

Ma l’ha fatto in modo originale, con una serie che è liberamente ispirata alla sua vera vita – più o meno come, anni dopo, ha fatto Louie – e presenta una miriade di guest star.

Guest star di prim’ordine

Trasmesso in America da HBO e in Italia dal canale satellitare Jimmy (ora defunto), il serial ha visto la partecipazione in ruoli ricorrenti di attori di primo piano come Ted Danson e Kaitlin Olson, mentre apparizioni più fugaci sono state fatte da Mel Brooks, Martin Scorsese, Ben Stiller, David Schwimmer, Ricky Gervais, Michael J. Fox, Dustin Hoffman e Sacha Baron Cohen.

Inoltre si sono visti anche personaggi dello sport e della musica come Shaquille O’Neal e Alanis Morissette.

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Nelle sue otto annate lo show ha ottenuto recensioni entusiastiche. La sua comicità caustica e irriverente, infatti, l’hanno reso un oggetto di culto, presto riconosciuto anche dai principali premi del settore. Curb Your Enthusiasm ha così conquistato due Emmy (su 39 nomination) e un Golden Globe (con 5 nomination).

 

Taxi

Tante future star, a partire da Danny DeVito

Concludiamo con uno show più vecchio e decisamente poco noto, che però potrebbe piacervi molto. Stiamo parlando di Taxi, serie trasmessa prima da ABC e poi da NBC tra il 1979 e il 1983 e apparsa brevemente anche in Italia, in varie occasioni. Una serie poco nota, ma che presentava un cast straordinario, destinato a un successo duraturo.

Gli attori che si spartivano la scena erano infatti Judd Hirsch (poi protagonista di film come Gente comune e altre serie come Numb3rs), Danny DeVito (che non necessita di presentazioni), Christopher Lloyd (quello di Ritorno al futuro) e altri ancora.

Il ruolo di Andy Kaufman

Soprattutto, nel cast figurava anche Andy Kaufman, uno dei comici più celebri e amati della TV americana del periodo. Paradossale – tanto da rifiutare l’etichetta di “comico” –, Kaufman fece la fortuna dello show interpretando il ruolo di Latka Gravas, un personaggio mentalmente disturbato che portava una ventata di pazzia nella serie.

Parte della storia di quella produzione è raccontata anche nel biopic Man on the Moon di Miloš Forman, con Jim Carrey.

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Per il resto, la serie – ideata da Ed Weinberger, David Davis, Stan Daniels e James L. Brooks – raccontava la vita di un gruppo di tassisti newyorkesi.

Il tono era quello della comicità, ma non mancavano puntate dedicate a temi scabrosi come la tossicodipendenza o le molestie sessuali. Tutto questo garantì un grande successo di pubblico e di critica, con anche 18 Emmy vinti e 4 Golden Globe.

 

Segnala altre divertenti ma poco viste serie TV nei commenti.

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