Le risposte di Greta Thunberg a Maisie Williams e Jeremy Corbyn

Nell’edizione di domenica 21 luglio del Guardian, prestigioso quotidiano britannico, è apparsa un’intervista a Greta Thunberg condotta in modo originale. Come spesso fanno, infatti, i responsabili del giornale hanno deciso di farsi portavoce delle domande di un gruppo piuttosto ampio di fan di Greta, fossero essi divi del mondo dello spettacolo o semplici lettori.

Greta Thunberg (foto di Anders Hellberg via Wikimedia Commons)
Greta Thunberg (foto di Anders Hellberg via Wikimedia Commons)

Ne è nato un articolo lungo e interessante, che potete leggere (ovviamente in inglese) qui. A introdurre il pezzo – dal titolo «Ci vedono come una minaccia perché abbiamo avuto un impatto» – è stato lo scrittore Ali Smith, i cui libri sono tradotti in italiano da Big Sur.

Tra tutte le domande ne segnaliamo due particolarmente gustose. La prima l’ha posta Maisie Williams, l’attrice che ha interpretato Arya Stark ne Il Trono di Spade: «Cosa può fare oggi la gente che legge questo articolo per avere un impatto?» La risposta della Thunberg: «Un buon inizio è informarsi. Leggere e cercare di capire il problema. È molto deprimente, ma assolutamente necessario».

 
La seconda domanda veniva da Jeremy Corbyn, leader dei laburisti: «In che modo cambieranno la vita e il lavoro dei giovani in futuro a causa del cambiamento climatico?» La risposta: «Nel nord del mondo le differenze potrebbero non essere troppo dure. Ma dobbiamo rapidamente smettere di usare combustibili fossili nella nostra vita quotidiana e lasciarli nel sottosuolo».

Greta Thunberg è nata a Stoccolma nel gennaio 2003. È diventata famosa negli ultimi mesi grazie alla sua campagna di sensibilizzazione sul cambiamento climatico, iniziata con alcune manifestazioni ripetute ogni venerdì davanti al Parlamento svedese. Nel 2019 ha pubblicato il libro La nostra casa è in fiamme.

      

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