Meno emissioni con la PlayStation 5 (e non è cosa da poco)

Abbiamo parlato spesso di impatto ambientale e di come varie aziende in giro per il mondo negli ultimi mesi si stiano attivando per varare delle politiche “green” che piacciano soprattutto ai giovani. Tra queste aziende c’è anche Sony, che ha appena annunciato che la sua nuova console, la PlayStation 5, avrà un’opzione per ridurre le emissioni.

Si può pensare che questa sia, di per sé, una piccola cosa, e in effetti sotto un certo punto di vista lo è. L’intervento di Sony, infatti, è finalizzato soprattutto a ridurre i consumi legati alla modalità di stand-by, attiva quando i giocatori non stanno giocando.

La PlayStation 5 potrebbe inquinare meno
Eppure proprio questo piccolo cambiamento può avere effetti molto rilevanti. Sony stima, infatti, che questa semplice modifica, se implementata in un milione di console (e Sony ha venduto 100 milioni di esemplari della PS4), porti ad un risparmio di energia equivalente a quella consumato da 1.000 case.

D’altronde, i videogame inquinano, e lo fanno anche parecchio. Un recente rapporto (che potete trovare qui) ha mostrato, infatti, che i videogiocatori americani emettono circa 12 miliardi di tonnellate di diossido di carbonio, l’equivalente di 2,3 milioni di automobili.

Anche per questo Sony si è impegnata a ridurre le emissioni, nei prossimi 10 anni, di 29 milioni di tonnellate metriche, pari alle emissioni di anidride carbonica dell’intera Danimarca. Stando alle indiscrezioni giornalistiche, la PS5 potrebbe venir lanciata ufficialmente nell’aprile 2020.

   

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