Veniamo spesso bombardati dalla pubblicità che insiste sull’importanza dei lactobacilli e di altri organismi simili per la nostra digestione. Nuovi studi, appena pubblicati sulle riviste del settore, sembrano però suggerire che i probiotici dell’intestino possano avere ottimi effetti sui disturbi mentali.
A dirlo è un articolo pubblicato in questi giorni su Nutrition, una delle riviste più importanti nel campo. Lì si raccontano i risultati di un interessante esperimento: alcuni scienziati iraniani hanno dato per 8 settimane una dose aggiuntiva di probiotici a 40 persone con problemi depressivi.
Alla fine di queste 8 settimane ai pazienti è stato dato un questionario, e un questionario identico è stato assegnato anche a un gruppo campione che invece dei probiotici aveva ricevuto un placebo. I risultati sono stati inequivocabili a favore di chi aveva avuto i lactobacilli: questi manifestavano una sensibile riduzione nell’ansia e nella depressione.
Anche gli esami del sangue, effettuati sempre ai due gruppi, hanno mostrato un abbassamento dei livelli di insulina, più alti livelli di glutatione e altri dati molto incoraggianti. Insomma, questi probiotici sembrano indicatissimi per chi soffre di disturbi di questo tipo.
I batteri intestinali si possono trovare ovviamente in appositi integratori, ma anche semplicemente nel formaggio e negli yogurt, che sono stati a lungo presenti nelle diete soprattutto delle popolazioni europee.
Più si va avanti e più ci si rende conto che in effetti tutti i rami della medicina sono collegati