Papa Francesco ha abolito il segreto pontificio sugli abusi sessuali

Sta destando grande attenzione la recente decisione di papa Francesco, che ha deciso di abolire il segreto pontificio sugli abusi sessuali e su altri reati di natura sessuale commessi eventualmente da chierici. Una decisione che è stata salutata molto favorevolmente dall’opinione pubblica e dagli esperti.

Si ritiene, infatti, che la mossa di papa Francesco possa da un lato aiutare a combattere concretamente il muro di omertà che a volte si crea davanti a crimini sessuali commessi da sacerdoti, ma dall’altro anche a far cambiare mentalità all’interno della chiesa.

Papa Francesco tra i fedeli (foto di Alfredo Borba via Wikimedia Commons)
Papa Francesco tra i fedeli (foto di Alfredo Borba via Wikimedia Commons)

Fino ad oggi, infatti, su reati di questo tipo vigeva il cosiddetto “segreto pontificio“. In pratica, la Santa Sede poteva indagare per conto proprio sulle segnalazioni di violenza sessuale, ma non era tenuta a comunicare l’esito delle proprie indagini all’autorità statale. Ora invece dovrà farlo.

Inoltre Francesco ha anche modificato la norma riguardo alla detenzione di materiale pedopornografico. Finora, infatti, il reato per i chierici era considerato un reato minore e riguardava solo foto di minori di 14 anni; da ora in poi, invece, rientra tra i reati più gravi e il limite d’età è stato alzato a 18 anni.

L’impegno, insomma, pare andare nettamente nella direzione di un giro di vite riguardo ai problemi legati agli abusi sessuali, che hanno piagato la Chiesa cattolica negli ultimi anni.

   

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