Porta a casa un gatto randagio ma poi scopre che è un puma

I cuccioli sembrano tutti belli ed affettuosi, ma non tutti gli animali, quando poi crescono, mantengono questa loro dolcezza. A dimostrarlo è il caso di una ragazza argentina – per fortuna a lieto fine – che ha trovato in strada un gatto abbandonato e se lo è portato a casa, solo per scoprire poi che si trattava del cucciolo di un puma.

La vicenda è stata raccontata sui social network da FARA, la Fondazione argentina che si occupa di animali selvatici. Secondo la loro testimonianza, una ragazza ha trovato qualche settimana fa un cartone abbandonato in strada, dalle parti di Santa Rosa de Leales, nella provincia di Tucumán.

Dentro c’erano due piccoli felini, uno già morto ma l’altro in buona salute. Pensandolo un gatto abbandonato, la ragazza l’ha portato a casa con sé ed ha cominciato ad accudirlo. Il cucciolo è stato anche chiamato Tito e tutto è andato bene fino a quando il piccolo animale non si è rotto una zampa.

A quel punto la ragazza ha portato il cucciolo dal veterinario e lì lo specialista ha rivelato che non si trattava affatto di un gatto domestico. Tito è infatti un jaguarundi, un particolare tipo di puma. A quel punto il veterinario e la ragazza hanno avvertito la FARA.

L’organizzazione ha provveduto a prendersi cura dell’animale e, una volta guarito, l’ha rilasciato in una riserva che rispetta il suo habitat naturale. Questi puma non sono infatti animali domestici, anche se da piccoli possono sembrarlo, e necessitano quindi di vita all’aperto e in libertà.

   

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