
Tra tutte le canzoni dei Pink Floyd, Shine On You Crazy Diamond ha, per i fan, un’importanza particolare. Da un lato ci sono, infatti, i pregi artistici: è un pezzo maestoso, articolato, della durata complessiva di 26 minuti e 2 secondi che però non pesano affatto, e catturano. Dall’altro c’è il suo testo, a tratti ermetico, ma fin dagli inizi decrittato dagli appassionati come un omaggio a Syd Barrett.
Se avete iniziato a conoscere da poco la band inglese, o se non ne ricordate più la storia, fare il punto su questa canzone diventa quindi necessario. Ci proviamo con questo articolo: qui di seguito troverete, infatti, il testo del brano, la sua traduzione e un’analisi abbastanza approfondita di tutto quello che vi sta dietro.
La foto di copertina è di Quinn Dombrowski (via Flickr)
Indice
1. Il testo
Part I-V
Remember when you were young,
you shone like the sun.
Shine on you crazy diamond.
Now there’s a look in your eyes,
like black holes in the sky.
Shine on you crazy diamond.
You were caught on the crossfire
of childhood and stardom,
blown on the steel breeze.
Come on you target for faraway laughter,
come on you stranger, you legend, you martyr, and shine!
You reached for the secret too soon,
you cried for the moon.
Shine on you crazy diamond.
Threatened by shadows at night,
and exposed in the light.
Shine on you crazy diamond.
Well you wore out your welcome
with random precision,
rode on the steel breeze.
Come on you raver, you seer of visions,
come on you painter, you piper, you prisoner, and shine!
Part VI-IX
Nobody knows where you are,
how near or how far.
Shine on you crazy diamond.
Pile on many more layers
and I’ll be joining you there.
Shine on you crazy diamond.
And we’ll bask in the shadow
of yesterday’s triumph,
sail on the steel breeze.
Come on you boy child, you winner and loser,
come on you miner for truth and delusion, and shine!
2. La traduzione
Continua a brillare, pazzo diamante
Parte I-V
Ricordi quando eri giovane,
brillavi come il sole.
Continua a brillare, pazzo diamante.
Ora c’è uno sguardo nei tuoi occhi,
come buchi neri nel cielo.
Continua a brillare, pazzo diamante.
Sei stato preso tra il fuoco incrociato
dell’infanzia e della celebrità,
soffiato dalla brezza d’acciaio.
Avanti, obiettivo di lontane risate,
avanti, straniero, leggenda, martire, brilla!
Hai conosciuto il segreto troppo presto,
hai chiesto la luna.
Continua a brillare, pazzo diamante.
Minacciato dalle ombre di notte
ed esposto alla luce.
Continua a brillare, pazzo diamante.
Be’, hai dato il tuo benvenuto
con casuale precisione,
cavalcato la brezza d’acciaio,
Avanti festaiolo, profeta di visioni,
avanti pittore, pifferaio, prigioniero, brilla!
Parte VI-IX
Nessuno sa dove sei,
quanto vicino o quanto lontano.
Continua a brillare, pazzo diamante.
Accumula molti altri strati
e ti raggiungerò là.
Continua a brillare, pazzo diamante.
E ci crogioleremo all’ombra
del trionfo di ieri,
navigheremo sulla brezza d’acciaio.
Avanti ragazzino, vincitore e perdente,
avanti minatore di verità e delusione, splendi!
3. La storia di Syd Barrett
Dicevamo in apertura che Shine On You Crazy Diamond si riferisce a Syd Barrett. Ma chi era costui? Per rispondere bisogna fare un passo indietro, agli albori della band. I Pink Floyd nacquero infatti nel 1965 per iniziativa proprio di Barrett, che allora scriveva le canzoni e cantava, guidando il gruppo.

Nel 1970 pubblicò un paio di album come solista, ma ormai le sue condizioni psicofisiche erano compromesse. Scomparve rapidamente dalle scene, con un’unica eccezione. Nel giugno del 1975 si presentò all’improvviso negli studi di Abbey Road, dove i Pink Floyd stavano registrando proprio Shine On You Crazy Diamond.
I membri del gruppo per molti minuti non lo riconobbero: era calvo e notevolmente ingrassato. Si comportava inoltre in modo molto strano. Gli fecero ascoltare la canzone, di cui di fatto era protagonista visto che il “diamante pazzo” era proprio lui1. Disse solo: «Suona un po’ vecchia». Poi se ne andò, non facendosi più sentire.
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4. Come fu composta
La canzone inizia con una lunga parte strumentale, fondata principalmente su una sequenza di quattro note, il cosiddetto “Syd’s Theme“. Questo riff, ripetuto più volte nel corso del brano, fu trovato quasi per caso da David Gilmour e colpì subito Roger Waters, che convinse il compagno a svilupparlo.
Divisa in nove parti e spezzata in due tronconi (I-V e VI-IX) nella prima pubblicazione su album, la canzone fece fin da subito un largo uso di riverberi e sintetizzatori. Quegli effetti servivano a rendere eterea l’atmosfera, mescolandoli con sonorità blues, rafforzate dall’intervento del sax.
Particolarmente interessante è poi il finale. Dopo le due brevi parti cantate, ci si avvia infatti verso la conclusione del brano, ma mentre la musica comincia a sfumare si sente alla tastiera, abbastanza riconoscibile, un accenno di See Emily Play, primo grande successo di Syd Barrett nei Pink Floyd. Un ultimo omaggio al “diamante pazzo”.
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5. Le varie versioni
Shine On You Crazy Diamond fu eseguita per la prima volta dal vivo durante il tour francese del 1974, quand’era intitolata ancora solo Shine On. Venne poi pubblicata su album l’anno dopo, all’interno del celebre Wish You Were Here.
Nel corso degli anni è stata poi eseguita in diverse tournée, a volte con alcune semplificazioni o tagli. Anche nelle successive stampe su disco sono sovente stati effettuati dei rimaneggiamenti, come nell’album Echoes, dove il pezzo viene fatto chiudere dopo la settima parte (tagliando quindi l’ottava e la nona).
Più drastici, infine, i tagli in A Collection of Great Dance Songs e A Foot in the Door, mentre versioni live sono apparse in Delicate Sound of Thunder, PULSE, In the Flesh (del solo Roger Waters) e Live at Pompeii (di David Gilmour).
Note e approfondimenti