Venerdì la portavoce di Donald Trump, Kayleigh McEnany, ha fatto un discorso piuttosto impreciso sulla cosiddetta cancel culture. La McEnany ha infatti affermato che il presidente Trump è fortemente contrario a questo fenomeno che ha portato tra le altre cose alla cancellazione di diversi show televisivi, tra cui la Paw Patrol. Peccato che la serie della Paw Patrol non sia affatto stata cancellata.
In America da qualche settimana si discute moltissimo di cancel culture, ovvero dell’abitudine degli utenti dei social network di attaccare in modo veemente chi esprime opinioni non politicamente corrette, portando in certi casi al licenziamento di quella persona o alla sospensione di un dato programma televisivo.
La portavoce di Trump in particolare ha attaccato chi in queste settimane protesta contro le violenze della polizia, affermando che la loro cancel culture ha portato alla cancellazione di programmi TV incentrati sulle gesta dei poliziotti come Cops o Live PD. E perfino i set LEGO sulla polizia, a suo dire, sarebbero stati ritirati dal mercato.
Peccato, come dicevamo, che la McEnany sia stata largamente imprecisa. I produttori della Paw Patrol hanno subito rassicurato i piccoli fan, affermando che la serie a cartoni animati non è affatto stata cancellata. E anche la LEGO ha negato che i suoi prodotti sulla polizia siano stati ritirati dal mercato.
È invece vero che Cops e Live PD, due reality show, siano stati sospesi, perché attaccati per una rappresentazione altamente irrealistica del lavoro della polizia americana. Ma le polemiche su queste due trasmissioni non sono certo nate oggi e continuavano in realtà da diverso tempo.