
Valencia è una delle città spagnole più rinomate per i suoi divertimenti. Forse un po’ meno conosciuta dell’intramontabile Barcellona, la capitale dell’omonima Comunità Autonoma è sempre più meta di vacanze, in particolare per i più giovani che possono sbizzarrirsi tra vita notturna, spiagge dalla sabbia bianchissima, tapas bar dove fare l’aperitivo, musei e intricate stradine del centro storico dove perdersi vivendo appieno l’atmosfera della terza città spagnola per grandezza.
Come nel resto delle località iberiche, Valencia unisce due fattori che la rendono particolarmente attraente: tante attrazioni e costi relativamente bassi. Una città grande, una metropoli, però a misura d’uomo, dove arte antica e moderna si fondono in un’atmosfera particolarmente accattivante per i giovani turisti europei, e non solo.
Una fusione di varie culture
Valencia, frutto di un mix variegato che fonde cultura catalana e andalusa, ha fatto del divertimento e della cultura i suoi capisaldi. È conosciuta anche come Cap i casal, ovvero “Capitale”, e non a caso negli ultimi anni sta rubando alla vicina Barcellona il primato di città spagnola della vita notturna.
Di locali ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche. E d’altronde è possibile godere di due atmosfere diverse ma complementari: una Valencia più antica e una più moderna, tutte unite straordinariamente in un unico luogo.
In questa cinquina vi racconterò quali sono le cose migliori da fare per godersi questa meravigliosa città, in particolare per i più giovani anche se, ahimè, io inizio tristemente a uscire da questa categoria.
Indice
1. Le spiagge
Da quella urbana della Malvarrosa, a quelle più selvagge appena fuori città
Il lungomare di Valencia e le sue spiagge sono l’ideale per evadere con un tuffo e una pausa di relax sotto l’ombrellone nelle giornate più calde. In coppia, con gli amici o con i bambini è facile trovare la playa più adatta alla situazione.
La Malvarrosa è la spiaggia urbana per eccellenza di Valencia. Vasta e aperta, di sabbia dorata, offre servizi, attrezzature e una passeggiata ricca di ristoranti e i caffè. La Playa el Cabañal-Arenas è caratterizzata invece da aree sportive e giochi per bambini. Qui è possibile venire a svagarsi tutto l’anno, non solamente in estate.
Se si vuole organizzare una piccola gita fuori città, nei dintorni di Valencia si trovano poi spiagge incontaminate e selvagge come la famosa El Saler. Qui è possibile trascorrere giornate rilassanti a contatto con la natura, tra dune di sabbia bianca e una fitta vegetazione.
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A 10 chilometri, infine, si trova il parco naturale della Albufera, un’oasi verde a un passo da Valencia dove è possibile fare escursioni in barca.
2. Le stradine del Barrio del Carmen
Per conoscere la città partendo dall’anima più antica
Il Barrio del Carmen è il quartiere più frequentato di Valencia grazie alla ricchezza di attrattive storiche.
Ma i giovani che arrivano in città scelgono questo quartiere centrale anche per vivere intensamente la movida valenciana. In base alle ore del giorno è possibile sfruttare questo quartiere in base al proprio stato d’animo: tranquillo al mattino e nel pomeriggio, sfrenato al calar del sole.
Durante il giorno è possibile osservare le vetrine, visitare i negozi “alternativi” alla ricerca di capi d’abbigliamento particolari o sedersi in un bar e sorseggiare la bibita tipica: l’horciata de chufa.
La bellezza del Barrio del Carmen è frutto della lunga storia di Valencia. Nel periodo medievale vi trovarono infatti rifugio gli arabi, che lo trasformarono in un quartiere aristocratico e ricco di costruzioni. Nei secoli seguenti furono poi realizzate le altre architetture che si fondono meravigliosamente bene con il resto del paesaggio.
3. I locali con le tapas
Quando l’aperitivo si trasforma in cena senza accorgersene
Difficilmente nei ristoranti, dove ci si può recare per assaggiare piatti tipici come la tradizionale paella valenciana, la cena viene servita prima delle 22:00. Per non morire di fame, dunque, è possibile scoprire la cucina locale con le tapas, gustosi stuzzichini che consentono di allungare a dismisura l’aperitivo.
Originariamente si beveva lo sherry, ma ora è di moda sorseggiare una cerveza (birra) ghiacciata o un buon bicchiere di vino o, meglio ancora, l’agua de Valencia, lo “spritz” della città.
Si trovano bar di tapas ovunque. Tuttavia se si resta qui solo per un breve periodo è meglio andare nella città vecchia per trovare la maggior concentrazione locali in una piccola zona.
Passeggiando lungo le strade secondarie dietro la cattedrale, in Plaza de la Reina, si trovano numerosi bar e ristoranti. Come scegliere? Basta entrare nel primo posto che ispira. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
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Le tapas a Valencia sono dei piatti veri e propri e si differenziano dai pinchos, che sono invece una specie di tartine, e dai boccadillos che sono i panini. Quindi quando andrete in una taperia sappiate che vi verrà servita una serie di piccole preparazioni, per lo più calde. Se siete amanti del genere c’è da impazzire…
4. I luoghi della vita notturna
Tra club e discoteche
Il punto di raccolta di tutti i divertimenti valenciani è situato proprio nel cuore della città, dietro la Cattedrale de la Virgen, in Calle de los Caballeros. Sono quattro le zone clou della movida. La prima è il Barrio del Carmen, dove si trovano i locali più di tendenza della città.
Poi c’è la zona universitaria che si trova nella città nuova. Immancabile una capatina alla Malvarrosa, specialmente in estate, vicino al porto nato per l’America’s Cup.
Dulcis in fundo, lungo Plaza Honduras, vicino ad Avenida de Blasco Ibañez, si trovano i club, o discoteche, frequentati prevalentemente studenti internazionali.
5. I musei
Perchè la vacanza non è solo divertimento
La cultura rappresenta una parte rilevante del turismo a Valencia. Si può partire recandosi al Museo Fallero, dove si conservano le migliori testimonianze de Las Fallas. Per ogni anno in cui si è svolta la manifestazione, i migliori ninots che sono risparmiati al fuoco giungono in questo luogo della memoria.
Immancabile una capatina all’Istituto Valenciano d’Arte Moderna e al Museo de Bellas Artes, dove si trovano le opere dei più blasonati artisti spagnoli. Infine è immancabile una visita alla Città delle Arti e delle Scienze, una sorta di cittadella che occupa la parte meridionale dell’area metropolitana, sul letto del fiume Turia.
La Ciudad è il segno tangibile dell’uscita dei valenciani da una realtà confinata e provinciale, verso il mondo moderno e globalizzato.
La Città delle Arti e delle Scienze si divide in quattro grandi edifici, tutti progettati e curati dal grande architetto Santiago Calatrava. All’interno si svolgono continuamente manifestazioni e mostre artistiche di livello internazionale.
E voi, quale luogo di Valencia preferite?