Un quadro di Banksy sui parlamentari venduto per 11 milioni

Abbiamo parlato solo pochi giorni fa del nuovo progetto di Banksy, che ha aperto un negozio poco distante da Londra dove, apparentemente, non si vende nulla. Ma l’artista torna, questa volta involontariamente, a far parlare di sé. Un suo quadro è stato infatti appena venduto per la cifra record di 9,9 milioni di sterline.

Quella cifra, che corrisponde a circa 11 milioni di euro, non finirà però nelle tasche dell’artista, che anzi sul suo account Instagram ha postato un commento piuttosto criptico, ma che certo stigmatizza l’operato dei collezionisti d’arte.

La frase scelta da Banksy – una citazione del critico Robert Hughes – recita: «Invece di essere proprietà comune dell’umanità, nel modo in cui lo sono i libri, l’arte diventa proprietà particolare di chi se la può permettere. Immaginate se ogni libro di valore costasse 1 milione di dollari; immaginate che effetto catastrofico avrebbe sulla cultura».

Il quadro è uno dei pochi realizzati su tela da Banksy, si intitola Devolved Parliament e misura circa 4 metri di larghezza. È stato dipinto a Bristol nel 2009 e rappresenta il Parlamento britannico, coi parlamentari però con le fattezze di scimpanzé.

Il quadro di Banksy con gli scimpanzé al posto dei parlamentari
Il dipinto è stato messo all’asta da Sotheby’s, che si aspettava di venderlo a circa 2 milioni di sterline. Sull’opera si è però scatenata una vera e propria gara al rialzo che ha portato fino alla cifra finale. Il precedente record per un’opera di Banksy era stato raggiunto nel 2008 con Keep It Spotless, venduto a poco più di 1,5 milioni di euro.

   

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