Una novantenne francese svuota casa e trova un dipinto di Cimabue

Ognuno di noi in casa ha vecchi quadri di cui non ricorda l’origine, magari ereditati da qualche parente. Quando cambiamo i mobili o ci trasferiamo altrove li portiamo con noi oppure semplicemente li buttiamo via. Così stava per fare anche una signora francese di novant’anni, quando per puro caso ha scoperto che il dipinto tenuto appeso per tanto tempo in cucina era di Cimabue.

Il fatto è avvenuto a Compiègne, una piccola cittadina a nord di Parigi. Una signora appunto di novant’anni che ha voluto rimanere anonima stava per cambiare casa e a ha chiesto a una locale casa d’aste di venire a dare un’occhiata, per capire se tra i mobili ci potesse essere qualcosa di valore.

La responsabile della perizia, Philomène Wolf, ha spiegato al giornale Le Parisien di aver faticato per trovare il tempo per fare il sopralluogo. Una volta giunta nella casa, però, ha subito notato quel dipinto, che la signora riteneva fosse una vecchia icona russa di nessun valore.

La Wolf ha invece intuito che si trattava di un dipinto di pregio e l’ha subito fatto studiare a degli esperti. Tramite analisi agli infrarossi e il confronto con altre opere conservate a Londra e a New York si è scoperto infatti che il dipinto è attribuibile a Cimabue e vale tra i 4 e i 6 milioni di euro.

Ora l’opera, che raffigura il Cristo deriso ed era parte probabilmente di un ciclo più ampio sulla Passione di Gesù, verrà messa all’asta e venduta. Non è la prima volta, tra l’altro, che dipinti di Cimabue si ritrovano in luoghi impensabili: nel 2000 un nobile britannico ne aveva scovato uno simile nella sua casa di campagna.

   

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