WhatsApp sperimenta una nuova funzione contro le fake news

Da ormai molti anni attorno ai servizi di messaggistica istantanea come WhatsApp o Telegram ci sono forti polemiche. Tra i tanti problemi di questi servizi che utilizziamo quotidianamente c’è ad esempio quello di essere usati per propagare fake news e tesi complottiste, spesso grazie a lunghissime catene di Sant’Antonio. Ora WhatsApp tenta di correre ai ripari, sperimentando una nuova funzione che dovrebbe bloccare il proliferare di queste catene.

La funzione è molto semplice e per nulla invasiva ed è attualmente in fase di test in alcuni paesi, tra cui anche l’Italia (oltre all’Irlanda, il Messico, la Spagna, il Regno Unito e gli Stati Uniti). Ovviamente per utilizzarla bisogna avere installato l’ultima versione dell’applicazione.

La funzionalità di WhatsApp per arginare le fake news
In pratica, ogni volta che un messaggio viene inoltrato a cinque o più persone, nella schermata gli apparirà accanto una lente di ingrandimento. Cliccandoci sopra, WhatsApp lancerà automaticamente una ricerca su Google relativa quel messaggio.

In questo modo sarà possibile individuare davvero con un solo clic se si è davanti ad una bufala già smascherata da tempo, oppure se il messaggio può, almeno apparentemente, essere esente da bugie troppo evidenti. Un modo semplice per mettere la pulce nell’orecchio, insomma, agli utenti un po’ troppo creduloni.

È chiaro, però, che questa è solo una prima mossa ancora molto parziale. In effetti perché sia efficace serve comunque un’azione da parte dell’utente, quella cioè di cliccare sulla lente d’ingrandimento, e l’inoltro a molte persone è ancora consentito. Insomma, WhatsApp fa un primo passo importante ma a cui ne devono sicuramente seguire anche altri.

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